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LA REGIONE
L’Umbria è terra dalle grandi tradizioni in merito all’ospitalità. Collocata centralmente rispetto all’Italia, l’Umbria è da sempre un crocevia di uomini e di culture, luogo di scambio di idee e di esperienze.
E proprio questa sua caratteristica ha contribuito a modellare il carattere dell’umbro, così accogliente ed aperto, come sanno bene le tante donne ed uomini che, provenienti dalle più diverse nazioni, hanno scelto di venire a vivere in questi luoghi.
L’Umbria è il cuore d’Italia perché, da qualunque parte si provenga, vi si giunge rapidamente. Poche regioni come l’Umbria sono capaci di suscitare emozioni così intense. Attraversare questa terra dai diversi profili e dalle molteplici anime è come addentrarsi in una dimensione dove suggestioni spirituali, testimonianze artistiche ed eccellenze ambientali si fondono in un equilibrio armonico. Immergersi nella quiete delle sue campagne ondulate, perdersi nei colori sfumati dei suoi paesaggi che sembrano usciti da un affresco rinascimentale è come accordarsi al ritmo segreto di un mondo nel quale l’uomo e la qualità della sua vita sono valori comuni condivisi.
Una terra antica che continua a sprigionare energie vitali, che avvolgono morbidamente il visitatore sollecitandone la curiosità, l’intelletto ed il cuore.
ARTE E CULTURA
Attraversare l’Umbria è un percorso alla ricerca delle proprie radici, sedimentate in un territorio che custodisce con cura le testimonianze di una cultura millenaria in cui si intrecciano la storia, l’arte e le tradizioni dei popoli e delle civiltà che l’hanno attraversata: dagli Umbri agli Etruschi, dai Romani ai Longobardi, dai maestri del Rinascimento fino allo Stato Pontificio. Ogni paese, chiesa o piazza racconta la storia di un passato glorioso, i borghi e le città conservano gelosamente i tesori del patrimonio artistico e culturale, proteggono i saperi e gli strumenti della sapienza artigianale.
NATURA
L'Umbria è un insieme di quadri ambientali, un dolce armonioso susseguirsi di paesaggi e ambiti naturali. Assetti antichissimi si accostano alle più innovative organizzazioni culturali, campi chiusi da siepi e muretti si alternano a piantagioni specializzate, estese coperture boschive cedono il posto alle rasserenanti distese di olivi e alle macchie dei girasoli.[br][br] Lo spazio regionale è piccolo e variegato: 8456 chilometri quadrati dove tutto sembra forgiato dall'uomo, modellato da millenarie opere di dissodamento e di adattamento; e dove l'indice di boscosità è tra i più elevati d'Italia.
Ovunque, fiumi lenti e torrenti impetuosi, limpide polle d'acqua, rumorose cascate e silenziose sorgenti. Il verde nelle sue infinite sfumature accompagna il visitatore sulle alture appenniniche come nelle conche intensamente umanizzate; si insinua nei centri abitati dai balconi panoramici; fa capolino dal velo d'acqua del lago Trasimeno.
ENOGASTRONOMIA
Vite e olivo danno un'impronta inconfondibile ai paesaggi collinari. Nelle millenarie pratiche agricole, le tecniche di coltivazione sono sempre state sostenute dalla costante attenzione al bello per unire utilità e armonia nella disposizione dei filari o nelle alberate: e sta in questo l'incanto della campagna umbra.
I diversi modi di coltivare queste piante fruttifere hanno ciascuno un significato e un'epoca. Oggi, buona parte degli oliveti e dei vigneti sono specializzati. I moderni sistemi di coltivazione puntano sulla crescita della qualità, ottenuta anche con la selezione dei tipi tradizionali.
E questo spiega come, in un territorio piccolo come l'Umbria, ben undici vini siano DOC e due DOCG, con una costante affermazione della produzione regionale sui mercati italiani e internazionali, mentre la quasi totalità dell'olio d'oliva è extra vergine e si fregia della denominazione di origine protetta "Umbria" che comprende l'intero territorio regionale